Il volume raccoglie proprio una selezione di lettere scritte tra anni 30 e 40 da un centinaio di ammiratori di Valli: studenti burloni, innamorati focosi, apprendisti-attori, questuanti alla ricerca di soldi o raccomandazione, soldati bisognosi di rassicurazioni, e semplici cinefili/collezionisti di fotografie autografate. Queste lettere, bellissime, consentono anzitutto di studiare il fandom in chiave storica, di capire meglio chi fossero, cosa pensassero e cosa facessero gli ammiratori di una delle più grandi attrici di sempre. Ma la fan mail di Valli consente di raccontare pure l’Italia. E in una congiuntura decisiva per le sue sorti, svelando continuità e discontinuità materiali e immateriali a cavallo della Seconda guerra mondiale, tra monarchia e repubblica, fascismo e democrazia.
Autore
Federico Vitella (1977) è professore ordinario presso l’Università di Messina. Si occupa di storia del cinema italiano, con particolare attenzione per le culture della produzione, la genetica del film d’autore e i fenomeni divistici degli anni centrali del Novecento. La sua ultima monografia, premio Limina 2019 per la saggistica di area mediologica, è L’età dello schermo panoramico. Il cinema italiano e la rivoluzione widescreen (ETS 2018). Per Marsilio, ha scritto Il montaggio nella storia del cinema (2009), ha curato con Federico Pierotti il volume collettaneo Il cinema dello sguardo (2019), e ha realizzato l’edizione critica della commedia di Michelangelo Antonioni ed Elio Bartolini Scandali segreti (2012).
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